Donna che guarda il telefonino

Se lui non chiama

Lui non chiama da giorni e voi siete con gli occhi perennemente incollati al telefonino cercando di darvi la spiegazione più “morbida” benché siate consapevoli che la situazione è molto più grave di quanto vi vogliate convincere.
Infatti, la situazione è grave.
Un uomo al quale piacete, si fa sentire.
Non importa se ha il corso di paracadutismo o la maratona di riunioni con l’amministratore delegato: un messaggio, mentre fa colazione, va’ a pranzo o in bagno, trova comunque il tempo per scrivervelo.
Se non lo fa?
Non gli piacete abbastanza(ci hanno scritto anche un libro..).
Non importa se siete andati a letto insieme e se vi è sembrato che sia andato tutto bene.
Qualcosa di voi non lo ha portato a proseguire: questa è la semplice e dura verità. Continua a leggere

La mano di una donna che legge un messaggio davanti al pc

Amore in ufficio

Erano colleghi da un anno ma si piacevano dal primo giorno che lei aveva messo piede in quell’ufficio.
Lui, il direttore commerciale dell’azienda; sorriso sulla bocca e battuta sempre pronta.
Lei, nuova impiegata al marketing; tanto entusiasmo e mille idee sulla punta della lingua.
Avevano finto per mesi che l’attrazione reciproca non esistesse ma, il lunedì, quando tutte le persone di solito sono disperate per l’inizio della settimana lavorativa, entrambi si alzavano presto per potersi dedicare il tempo necessario per varcare la soglia dell’azienda al top della forma.
Lui aveva anche ricominciato a correre.
Lei, sportiva da sempre, svaligiava da mesi la profumeria preferita.
Lui era sposato.
Lei lo sapeva. Continua a leggere

Una donna che da un pugno ad un uomo dopo una frase sbagliata

Le frasi sbagliate da dire ad una donna

Caro uomo, quando approcci una donna devi sapere che esistono frasi così sbagliate da allontanarla definitivamente anche se sei il fratello bello di Brad Pitt.
Le donne, in linea di massima, amano innanzitutto con il cervello quindi, a corredo di un bel paio d’occhi, cercano qualcuno che le stimoli dal punto di vista del ragionamento.
Quindi uomo, se stai leggendo questo post, ti consiglio di non commettere più questi errori e, ti assicuro, che la tua vita sentimentale ne otterrà comunque giovamento.

Partiamo dalla meno grave alla più grave.

NUMERO 5: “Tuo padre è un ladro perché ha rubato due stelle e le ha messe al posto dei tuoi occhi”. Continua a leggere

Un uomo incappucciato che si tiene le gambe per terra

Mal d’amore: lui

Se sei nel pieno del dolore di una storia d’amore, sappi che la fitta più lancinante ti arriverà la mattina, ad ore 4:12, mentre stai guidando assonnato ed infreddolito verso i quotidiani turni in fabbrica.
Quel dolore si tradurrà nella canzone che passa in radio, quella che non avresti mai voluto sentire ma che ti troverà, malgrado il tuo viaggio duri solo una manciata di minuti.
E allora sarà una spada nel cuore, una doccia fredda che ti sveglia da quel torpore dal quale ti saresti voluto far cullare almeno fino al secondo caffè, quello dell’alba.
Lei è la tua condanna, non la canzone ma lei, la donna che ti ha strappato il cuore a morsi dopo averti reso consapevole di possederne uno.
Era quella corsa a polmoni aperti, che faceva cadere stremati e felici sul letto dopo una giornata di sogni e risate, era l’odore che ti trovavi sulla sciarpa la mattina più fredda d’inverno, era l’intreccio dei corpi, così perfetto da farteli Continua a leggere

Capitan Uncino, faccia fiera, con uncino alzato

Il mio amore è per Capitan Uncino

Stanca dell’ amore del mondo per Peter Pan, vorrei dirvi una cosa nel modo più sincero ma elegante che conosca: Peter Pan mi è sempre stato sulle palle.
Ma un bel po’ tra l’altro.
Ma vi pare che un bimbo possa decidere di rimanere piccolo e maleducato per tutto il tempo che vuole?
Sì perchè Peter Pan è quel discolo che la sera, quando i signori Darling salutano i propri figli, accompagnandoli al sicuro del proprio letto caldino, entra volando dalla finestra e li preleva alla chetichella.
Lui, Peter, non guida la bicicletta come tutti quelli della sua età, non si accontenta di un monopattino regalatogli a Natale: lui vola.
E lo fa’ grazie alla polverina magica di Trilly, una fatina minuscola innamorata di lui. Continua a leggere

Due elefanti in bianco e nero

L’amore per gli animali

Parlando di animali, voglio essere sincera.
Non sono mai stata una fan accanita del loro essere “corporali”.
Da piccola ho assistito ad un cane che mordeva ripetutamente una persona cara e, nell’infanzia, tutto ciò che mi è stato concesso in casa dei miei genitori, non è mai stato più grande di una tartaruga d’acqua.
Senza essere contornata della loro presenza, ho maturato poca attrazione per tutti gli animali, fatto salvo per le loro incredibili peculiarità, ammirate al sicuro di un bel documentario.
Certo, quando ho visto animali maltrattati per strada ho rischiato anche le botte pur di dire la mia ma ho comunque mantenuto quest’equilibrio di esistenze: io a casa mia, tu a casa tua.
Loro, gli animali intendo, non sono mai stati troppo d’accordo. Continua a leggere

Un panettone in primo piano

Amore e canditi

Francesca ha un’avversione fortissima per il Natale, da quando era bambina tra l’altro.
Mentre tutti i suoi amichetti della scuola tornavano a casa felici per le vacanze di due settimane, lei si rintanava in quel silenzio cupo ed insoddisfatto che solo la delusione ti può dare.
A casa non c’erano tanti soldi ed il padre e la madre litigavano di continuo sulle bollette da pagare e i regali che sarebbe stato meglio non fare.
Non amava scartare pacchetti lei, ogni volta era una delusione.
Ciò che desiderava era sempre troppo costoso per quella famiglia che ritagliava buoni sconto da qualsiasi giornale e si accontentava di una cena di carne a settimana.
Francesca anche a vent’anni, quando si volle mettere a dieta si sentì rispondere che la pasta era tutto ciò che “era
giusto mangiare” e di “non rompere le scatole con la mania delle mode proteiche” perchè dimagrire per indossare Continua a leggere

donna in rosso con scarpe rosse

Perché le donne amano..Le scarpe!

Se esiste un paradiso, penso che sia luminoso, immenso, pervaso da musica e..Invaso da scarpe col tacco.
Sì perché, per quanto abbiano comunque un certo appeal, le scarpe senza tacco io non le definirei proprio “Le Scarpe”.
Questo posto è un’esplosione di grazia e colori, un giardino profumato di cuoio, pelle e stoffa.
L’unico luogo al mondo in cui una donna potrebbe passeggiare per l’eternità e urlare: “Ancora, proviamone ancora!”
Passeggiare e provare, passeggiare e provare, così, all’infinito…
Ma come mai la maggior parte di noi ragazze ha questa fissa al limite della patologia?
Perché, cari signori e signore, la scarpa è in assoluto, la miglior amica della donna.
Quando sudavamo per l’esame di maturità, sostenevamo il primo colloquio, ci disperavamo per la rottura con il fidanzato cretino, chi erano le presenze silenti ma costanti della nostra esistenza? Continua a leggere

Immagine fantastica di elefanti su una zolla di terra volante.

Insegui i tuoi sogni

Quando avevo sedici anni, andavo al liceo.
Non ricordo quel periodo come particolarmente emozionante a parte le risate fatte con qualche compagno di classe un po’ più simpatico della media.
Se avete l’età che avevo io allora, non credete a chi dice che quelli sono gli anni migliori della vita, non è detto.
La vita è tutta bella, fino all’ultimissimo minuto, basta non smettere di fare qualcosa per renderla tale.
Per quanto mi riguarda io, durante gli anni della scuola, mi sono annoiata un bel po’.
Non ho mai apprezzato il modo monotono degli insegnanti di spiegare il loro sapere. Li sentivo plagiati dalla mediocrità dell’inseguire lo stipendio di fine mese e dalla sensazione di sconfitta del non avere più la speranza di cambiare qualcosa o qualcuno di noi.
Non tutti chiaramente ma una buona parte. Continua a leggere

Due amiche che camminano tenendosi la mano,

L’amico “bastardo”

“Con le All Star faticano a stare bene le ragazze con le gambe lunghe Claudia, figurati tu!”
Ecco, lei, la mia cara amica, quella che inviterei anche a banchettare davanti a Satana, ha appena deciso di darmi un “leggero” consiglio.
A suo modo certo e senza neanche avvisarmi di stringere gli addominali prima di riceverlo.
Lo ha fatto in modo diretto e senza nessuna avvisaglia preventiva: semplicemente, mentre stavamo passeggiando insieme, le è caduto l’occhio sulle mie scarpe.
Adesso, di colpo, non mi sento più tanto teenager e , per dirla tutta, malgrado sia riuscita a perdere qualche chilo negli ultimi mesi, non mi sento neanche più molto thin.
Le gambe di colpo mi paiono quello zampone che mia nonna serviva a Natale col purè e, se ci fosse un cespuglio mi ci fionderei dietro aspettando l’oscurità per tornare quatta, quatta e inosservata verso casa. Continua a leggere