Una donna che sorride in spalla al compagno

La relazione stabile

Il rapporto incerto, magari litigioso ed altalenante è quello che ti sommerge di una grande quantità di adrenalina causata da un’insensata dose di incertezza per il domani.

Conosco tante persone che hanno vissuto per mesi all’interno di un’ “idea sentimentale” credendo che si trattasse di una relazione mentre , dall’altra parte era più facilmente ” una botta (e forse un’altra) e poi via”.

Sono meccanismi della mente che, soprattutto in periodi più deboli della nostra affezione a noi stessi, ci portano a “raccontarcela” e a crogiolarci nel “poco” piuttosto che ammettere che stiamo sbagliando tutto e che dovremmo scappare a gambe levate e senza neanche voltarci indietro.
E’ capitato a tutti e, se non trascinato a lungo quanto le puntate di Beautiful, serve a crescere.

Ma quando capisci di aver finalmente superato questo limbo affettivo e sei dentro a quella “Stupenda Lei” che potremo definire “Relazione stabile”?
Quando il tuo rapporto di coppia possiede quattro condizioni fondamentali:

1) Non si sente l’esigenza assillante di stare in contatto uno dell’altro tutti i giorni e per tutto il giorno.
Ognuno ha i propri spazi di arricchimento personale e li utilizza per tornare sulla coppia con nuove cose da dire o da dare.
La lontananza, seppur momentanea, mantiene vivo il rapporto e gli regala quel pizzico di verve in più nel momento del rivedersi.
(Fosse per me appoggerei la causa di case diverse per sempre con entusiasmanti week end d’amore ma questa è un’altra storia..)

2) Si pensa al futuro e si fanno dei progetti senza aver paura di ciò che si dice.
Si pianificano anche viaggi avanti nel tempo e, non del genere io Messico tu Spagna ma si parla addirittura di farli insieme!!

3) I rispettivi difetti fisici non mettono più in imbarazzo.
Sei in quel meraviglioso momento della vita di coppia in cui per andare in bagno dopo un rapporto non ti giri e cammini a gambero per non far vedere il sedere ma procedi, lenta e fiera verso la destinazione, mostrando anche con una certa tracotanza , tutta la tua abbondanza.

4) Vince ciò che fai e non ciò che dici .
Non sbocciano ” ti amo” come margherite in primavera ma vi lega un muto e costante aiuto, volto ad alleggerire il peso dell’esistenza.
È quel momento in cui, se avessi un’ultima telefonata a disposizione sapresti chi chiamare e chi arriverebbe subito.

Lo so che tutte le grandi storie d’amore nella letteratura sono state tragiche: pensate solo a Cleopatra e Marco Antonio oppure a Romeo e Giulietta.
Nella vita reale, quel momento che si guadagna tra il patimento amoroso più logorante e la noia più devastante è quell’Amore nutriente che rende le giornate leggere, che fa crescere due persone e che fortifica di fronte alla vita.
Una vita che, seppur sfidante, non vi coglierà mai più soli ed impreparati ma fianco a fianco, con coltello e mestolo in mano in una soddisfacente Relazione stabile.

2 commenti
  1. barbara
    barbara says:

    a me quella “CAMMINATA A GAMBERO” è successa davvero… 😀
    con questa ironia, con questa semplicità racconti la storia di tutti e di tutte!!!
    E rileggendo per due volte ti trovi anche a sorriderci su!
    Voto 9++

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