bella

Bella

Più bella, voglio essere più bella.

I singulti partono da una gola che brucia e ho la fronte madida di sudore.

Le dita sono immerse nella saliva calda.

Ormai non faccio neanche più fatica.

Conosco i tempi, il modo e non temo più il fatto di trattenere una buona parte di ciò che ho mangiato.

L’unica cosa che mi infastidisce è che per un po’ di tempo si intuisca lo sforzo, negli occhi gonfi e cosparsi di microscopici capillari rotti.

Niente che non possa nascondere un buon correttore.

Odio il fatto di aver sempre fame e odio la rabbia che non riesco a trattenere, quando mi parte l’impulso di divorare.

Questo non è mangiare, è una mattanza.

Senza logica, senza gusto, solo per poter saziare un mostro dentro che tanto, non si sazia mai.

Dolce, salato, cioccolato, affettato, pane… E di nuovo.

Ma io voglio essere bella e quindi magra.

Detesto le foto di un paio di anni fa al mare.

Ridevo davvero, dentro ad un corpo da buttare.

Si può essere così felici e così imperfetti in un unico momento?

Io lo so che appena riuscirò ad ottenere il corpo che voglio, sarò nuovamente in grado di sorridere davvero.

Potrò ricominciare a vivere una vita normale e controllare questo bisogno cannibale di divorare qualunque cosa io trovi per poi correre a rigettarlo nella tazza del wc.

L’altro giorno una mia amica mi ha guardato con gli occhi strani.

Anche mia madre non fa che starmi addosso in modo ossessivo; non capisce proprio, lei e il suo culo grosso.

La devono smettere di giudicare solo perché ho deciso di cambiare; se vivessero davvero in questo mondo, saprebbero benissimo che prima ero di una rotondità che non piace a nessuno e ti porta a non sapere mai cosa indossare, a chi appartenere.

Adesso invece riesco a vedermi meglio con i vestiti durante le sfilate, anche se ho spesso freddo e, nella vita quotidiana, tendo a coprirmi molto.

Vorrei tanto accelerare questo cambiamento ma non riesco a smettere di mangiare.

Mi fa schifo quando lo faccio, mi sento sporca dentro.

Mi basterebbe poterlo fare pochi giorni e sicuramente otterrei il risultato sperato, ma purtroppo torna questa fame maledetta a farmi compagnia ed io non riesco a scappare mentre lei mi aggredisce.

Così fingo di farla vincere e poi la distruggo con due dita in gola.

Il processo sarà più lento, me ne rendo conto ma, tra un paio di settimane al massimo, riuscirò ad essere pronta e, con trentanove chili, sarò anche bella come dico io.

“Mi sento bene solo se, mi faccio male

il bene in fondo che cos’è, ognuno ne ha per se…”

 

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