Mi son distratta un attimo

Mi son distratta un attimo..

Mi son distratta un attimo e tu eri già grande.
Non grande,grande, ma abbastanza per avere il potere di indebolirmi in uno sconcertante groppo al cuore.
Solo poco fa eri attaccata al mio seno, ti spingevo in passeggino per chilometri mentre tu facevi “oooh” con le labbra a cuore, ammirando le fronde degli alberi che scorrevano sopra il tuo bel viso curioso.
Ricordo che c’è stato un momento in cui non sapevi neanche parlare..
Invece adesso mi freghi coi tuoi tanti congiuntivi e condizionali dell’arringa di spiegazione, nel momento in cui, dopo una marachella, sto per metterti in punizione.
Mi son distratta un attimo Alice e tu sapevi ridere e guardare.
Mi son distratta e sapevi rotolare, poi, di colpo camminare.
Quando sei nata pensavo che non mi sarei mai più potuta distrarre, invece, mi sono distratta un sacco di volte e tu hai allungato i capelli, mi hai chiesto di metterti lo smalto, hai coniato nuovi termini, hai tolto le rotelle alla bicicletta e mi hai dato una marea di spiegazioni a ciò che anche io, benché adulta, faticavo a comprendere.
Mi hai detto che è una fortuna vivere sulla terra, perché su Marte saremmo morti tutti, che sei felice quando stai con la tua famiglia e che famiglia sono semplicemente tutte le persone con cui ami stare.
Mi hai detto che se una persona è cattiva, chiama a sé cose cattive, mentre invece se è buona, le capitano più spesso cose buone.
Mi hai detto che essere una mamma deve essere difficile ma che essere un bambino è una gran scocciatura, visto che ti comandano tutti a bacchetta e non puoi mai fare quello che ti pare.
Mi hai anche detto che sono una mamma fashion..
Ma soprattutto mi hai detto “Mamma”, che tra tutte le parole del mondo è quella che amo di più perché esserlo, significa avere il privilegio di aver dato alla luce e poter crescere te e tua sorella.
Così oggi, a pochi giorni di distanza dal tuo sesto compleanno, ti ho portato a comprare il grembiule per la prima elementare.
La signora te lo allacciava piano piano e nel frattempo io guardavo tutti gli altri modelli.
Mi son distratta un attimo insomma..
Poi quando mi son voltata ho visto la “signorina” che sei diventata, mi si è stretto il cuore in una morsa di tenerezza e, come spesso accade, non ti ho più vista ma guardata..
D’un tratto ho avuto una paura folle per ciò che ti aspetta, per non poter essere lì con te quando ti accorgerai che lo spazio per giocare si assottiglierà di netto, che dovrai alzare la mano per andare in bagno e rimanere ferma ore al banco di studio.
Vorrei poter mediare quando ti daranno tutte quelle regole che costruiscono il nostro essere sociale ma, a volte, bloccano la fantasia e la magia che solo voi bambini siete in grado di resuscitare.
Vorrei dirti di non perdere tutta la polvere magica che ti circonda perché rende felici e, anche da grandi, quando te ne regalano un mucchietto, capisci quanto ti sia mancata.
Vorrei esserci quando ti accorgerai che essere adulti è bello certo, ma è anche una gran rottura perché le regole non te le danno e ti tocca dartele da solo.
Vorrei esserci quando ti innamorerai per la prima volta e ti si spezzerà il cuore in un CRACK così denso che, se ci penso, un po’ ti invidio anche il dolore.. Anzi se ti va, in quel momento, ti vorrei sostituire.
Vorrei essere con te e non distrarmi mai più ma prima di tutto vorrei che tu fossi libera, anche al mio bisogno di voler essere con te.
Così mi ricaccio il magone nella pancia e faccio ciò che qualsiasi adulto forte farebbe al mio posto: appoggiarmi al tuo sorriso saggio e confidente, per poi più tardi andare in bagno a sfogare la mia commozione.

Auguri per la tua nuova avventura figlia mia.
So che te la caverai con onore e, a prescindere da come vada, io rimango qua, cercando di distrarmi il meno possibile.
Alice, tu sei una meraviglia e tua madre è molto fiera di te.

4 commenti
  1. vittorio
    vittorio says:

    beh…Ognitanto cerca di prenderti una qualche distrazione. In troppi mi hanno detto:”Stai attento!” portandomi a condurre una vita “sempre in tiro”. Ora che l’età è colpevole anche di qualche distrazione mi sembra di godere di più dei cambiamenti.
    Auguri, Alice!

    Rispondi

Lascia un Commento

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Rispondi a vittorio Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *