Donna in canottiera

Fai l’amore con te stessa!

Tu, da quando sei single, fai l’amore con te stessa?
Io sì, ultimamente di più, lo ammetto.
Anzi, se devo essere proprio onesta, circa un mese fa ho comprato una cosa che fa rima con motore.
Non è stato il mio primo acquisto in questa -chiamiamola così- area di interesse.
La volta precedente, comprai un “gingillo” on line la cui grandezza era così fuori misura che non mi rimaneva altro da fare se non scegliere di usarlo come attaccapanni o nasconderlo nei meandri della mia cabina armadio, dove qualsiasi cosa sparisce senza essere più ritrovata (Una volta ci hanno cercato anche Laura Palmer).
Scelsi la seconda opzione; non mi pareva carina l’idea del cappello appoggiato sulla.. Insomma lasciamo stare.
Con le pive nel sacco -ed il fallo nell’armadio- per diverso tempo abbandonai l’idea di acquistare qualcos’altro che mi supportasse nelle mie “faccende domestiche”.
Mi rassegnai quindi ad utilizzare, la sempre immortale tecnologia digitale.
Tutto questo fino all’altro giorno.
Mentre ero per strada mi imbattei in un “Sexy shop” in una località sufficientemente distante da casa.
Decisi immediatamente di andare a vedere, rimanendo bloccata solo pochi minuti per il fatto di non avere a portata di mano un impermeabile nero ed un set di barba e baffi da indossare.
Ma sono un tipo coraggioso e, quando decido di fare una cosa, varco anche le porte dell’inferno della perdizione.
Appena entrata mi stupii alquanto nel vedere che dietro al banco c’era una signora di una certa età, che assomigliava terribilmente a Smemorina, la fata di Cenerentola.
Ecco dov’era andata a finire…
Il dubbio di aver sbagliato negozio venne subito fugato dal balzo che feci, guardandomi attorno (e qui vorrei soprassedere).
Ascoltata la mia richiesta -che faceva rima con vogatore-, Smemorina mi portò verso una vetrinetta piena di articoli in esposizione e mi disse:
“Una signora elegante come lei ha bisogno di un gioiello”.
Ora, premesso che se avessi avuto bisogno di un gioiello sarei stata da Tiffany, piuttosto che lì dentro, sconsiglio vivamente l’uso degli strass, soprattutto in certe zone.
Al limite della mia sopportazione, spaventata dall’ipotesi dell’arrivo di qualcun’altro, scelsi frettolosamente il mio uomo a pile, lo pagai e tornai a casa, attendendo pazientemente il momento giusto per farci l’amore.
Be’ devo dire, che non è stato per niente male.
Soprattutto se siete single, fate l’amore con voi stessi.
Lo so che ciò che dico è banale ma vi assicuro che , oltre a stare meglio,  si diventa anche molto meno ricattabili dal punto di vista emotivo.
Al mondo esistono due tipi di single:
– Quelli che riescono, bravi loro, a provare ogni sera uno stimolo per una persona diversa e lo fanno con l’intenzione di non rimanere invischiati in alcun coinvolgimento di cuore;
– Quelli come me che, al contrario, per potersi fidare devono sapere codice fiscale, impronta digitale e tutta la tua storia penale.
Ma conoscere implica il pericolo che nel mezzo ci possa cascare anche un po’ di sentimento.
Se quindi il sesso ti serve per stare meglio, per scaricare, un attrezzo in rima con trattore, va’ più che bene.
E nota bene che non voglio dire che, un pezzo di silicone, possa sostituire una relazione.
La mia idea è che possa piuttosto salvarti da una scelta avventata e ti possa far riflettere con più lucidità sul fatto che tu ti stia affezionando, non per un vuoto da colmare quanto, al contrario, perché chi hai davanti, vale molto di più di un attrezzo pieno di pile.

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