tanti uomini travestiti che chiacchierano ad una fermata dell'autobus

La libertà di essere se stessi

La forma di libertà maggiore alla quale si possa aspirare, risiede nella capacità di essere se stessi.
Passiamo una vita travestiti dei colori che gli altri vogliono assegnarci ed invece di capire che esiste una via di mezzo tra rivoluzionare e subire, creiamo delle armature alla moda che ci possano accompagnare elegantemente nella nostra schiavitù.
Così io ho la cravatta dell’ingegnere, anche se avrei sempre desiderato fare il trapezista oppure ho la pelle linda della ragazza della porta accanto, anche se tatuerei ogni centimetro del mio corpo.
E così via.
Inoltre siamo circondati da chi ci spiega tutti i giorni “chi siamo”, spesso non concedendoci il lusso di poter essere non solo la versione migliore di noi stessi, ma anche estremamente diversi da ciò che siamo sempre stati.
Questa è la forma di sottomissione dei tempi moderni, la peggiore delle galere.
Ma chi ha deciso che io non sappia amare, che Alessio sia un puttaniere, che Giulia non imparerà mai a nuotare e che Chiara non riuscirà mai a dimagrire?
Chi lo ha deciso?
Quel senso di soffocamento che mi parte la mattina per il fatto che non sono nella condizione di essere completamente ciò che voglio essere, deve smettere di esistere.
Queste sono catene che dobbiamo imparare a spezzare per poterci sentire davvero liberi.
Il pensiero degli altri è rispettabile (se i modi con cui viene espresso sono rispettosi) ma ciò che loro vedono di noi potrebbe essere anche solo un eco di ciò che siamo stati.
Quando ero ragazzina i miei genitori erano fissati che fossi bugiarda.
La verità è che erano così severi che, a volte, l’idea di dire loro tutto ciò che accadeva, mi faceva tremare le gambe.
Mi ha così infastidito questo loro giudizio da diventare una delle persone più spietate sull’esprimere la verità che io conosca eppure, fino a pochi anni fa’, loro credevano ancora fossi bugiarda.
Affrontiamo un tema davvero scottante: l’amore.
Mi stavano quasi convincendo riguardo al fatto che “dopo un po’ tutto cambia e bisogna capire che non provi più ciò che provavi prima, che capita di annoiarsi, di non fare più l’amore..”
Non sono per niente d’accordo; ma chi lo ha deciso???
Conosco persone anziane che affermano di amarsi più del primo giorno e lo leggo in ogni loro gesto.
Certo, non si gettano dalla plafoniera vestiti da Superman, per dimostrare velleità amatorie lontane dalla loro età anagrafica, ma continuano comunque a cercarsi.
La vita è piena di piccoli compromessi e questo sono disposta ad accettarlo ma gli stessi non possono annientare i fondamentali di ciò che sono.
Chi ha detto che io mi debba accontentare?
Solo perchè dopo un po’ di tempo le persone perdono la voglia di dedicarsi uno all’altro io devo credere che sia normale cominciare ad annoiarsi all’interno di un rapporto?
Per me la noia è la peggiore delle condanne.
Essere felici insieme vuol dire impegnarsi il primo mese e anche dopo vent’anni, altrimenti si può tranquillamente stare da soli.
Una mia grande amica afferma un concetto che condivido appieno ovvero che “l’altro ti deve dare qualcosa in più di ciò che già possiedi, altrimenti non ne hai bisogno”.
Nella nostra vita non ci si innamora una sola volta ma la più importante è quella in cui si decide di amare in primis se stessi.
Sono disposta a vivere una vita senza un uomo ma se scelgo di non essere da sola voglio dare qualcosa e non aggrapparmi a qualcuno e voglio ricevere qualcosa che non sia solo la rassicurazione alla paura di una casa silenziosa.
Se esiste un amore eterno per ognuno di noi è colui il quale ci fa essere il meglio di noi stessi: i primi ,quindi, dobbiamo essere noi.
Vi prego, non vi tradite.
Amore non vuol dire catturare, imbrigliare, incatenare.
Amore vuol dire lasciar libero l’altro di scegliervi ogni giorno per ciò che realmente siete e questo non solo non è un violento compromesso ma addirittura “udite,udite” l’unico vero segreto per durare.

“But to be yourself is all that you can do
To be yourself is all that you can do..”

3 commenti
  1. barbara
    barbara says:

    Credo che ogni Amore (con la A maiuscola eh) ti abbia migliorato almeno un po’. Almeno io la voglio vedere cosi… sarà una leggera consolazione?? Certo che quello che dice la tua amica è giustissimo…. e mi fa riflettere che in effetti io con lui ero forse meglio!

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