Mi avevi chiesto, mi hai dato

Mi avevi chiesto, mi hai dato..

Mi avevi chiesto di non indossare un vestito con “le balze”, invece, un attimo prima di incontrarti per la celebrazione del nostro matrimonio, mi sono resa conto che la gonna era così ampia sul mio metro e sessanta, da farmi apparire come una statuina color avorio (tipico oggetto acchiappa polvere sulle credenze delle nonne) al confronto con te, altissimo e slanciato nel tuo elegante abito firmato.
Mi avevi chiesto di rimanere con te per sempre.
Anche questa richiesta l’ho mancata; l’amore delle fiabe è un’ubriacatura pesante che, nell’entusiasmo iniziale, butta le promesse molto più in là di alcuni ostacoli terribili che ci si trova a dover superare..
Mi avevi chiesto di rimanere sorridente perché, io lo so, è nel mio sorriso che hai sempre trovato la forza per andare avanti.
Ho sorriso molto, ma non “per sempre” e ti ringrazio perché, finché ce l’ho fatta, ha portato tanta forza anche a me, fingere che tutto si potesse combattere con un semplice movimento delle labbra.
Mi avevi chiesto un sacco di cose che non ti ho dato, molte senza usare le parole; non sei il tipo di uomo che pretende senza prima dare..
Allora adesso che stai per partire, vorrei lasciarti con la coscienza di ciò che mi hai donato perché, malgrado il comune pensare, nei giorni trascorsi in ogni coppia, sono più le cose che ci rimangono addosso rispetto a quelle che si è costretti a lasciare andare.
Mi hai dato la tua amicizia più sincera, quel supporto che pochi esseri al mondo sono in grado di donare, nel modo generoso in cui, solo tu, lo sai fare.
Mi hai dato la verità, che tu sai che amo da morire, benché a volte possa essere piuttosto dura da digerire.
Mi hai dato la tua umiltà, dote di cui manco tanto ma che, grazie al tuo esempio, sto imparando a rinforzare.
Mi hai dato la tua gioia nei momenti ricchi e le tue lacrime nei momenti poveri, senza mai strafare.
Mi hai dato le coperte quando battevo i denti per la febbre e il tuo braccio quando non mi tenevo in piedi per il dolore.
Mi hai dato lo sdrammatizzare, quando la situazione per me era tutt’altro che leggera da affrontare.
Mi hai ridato lo sport, che da anni sta convogliando tutte le mie energie negative in benzina per muovere  il vento.
Mi hai dato comprensione alla mia rabbia e coerenza nel non negare mai ciò che, dentro al mio cuore, ha collaborato a scavare la grande fossa del nostro amore.
Mi hai dato il grande dono della maternità e una mano per non sentirmi mai sola verso un compito che, per quanto meraviglioso, è anche il più gravoso abbia mai dovuto affrontare.
Mi hai chiesto tanto ma mi hai dato ancor di più, te lo volevo dire.
Ti ho chiesto tanto e non so, onestamente, se sono stata al tuo passo col “dare”.
Ciò che so per certo è che il peso che in questi giorni ho nel cuore, non dipende da ciò che sto per abbandonare con la nostra separazione; ciò che abbiamo guadagnato in tutti questi anni insieme, rimarrà con noi, pur abitando in case differenti.
Il magone straziante, la paura che sento, la grande responsabilità, dipende non da ciò che mi hai tolto quanto da ciò che mi hai lasciato di te, da conservare.
Un’eredità che va oltre ciò che è accaduto ed oltre ciò che accadrà nel nostro rapporto di “bene”.
Un’eredità di anni passati insieme che brucia tra le mie mani; preziosa, delicata, luminosa ed immensamente impegnativa da tutelare.
Vorrà dire che da oggi comincerò a lavorare per allargare lo spazio dentro questo ossuto cuore..

…GRAZIE…

6 commenti
  1. Elisa Tonioni
    Elisa Tonioni says:

    Si cresce, si cambia… a volte non nello stesso percorso di vita…. ma le cose belle per fortuna crescono insieme a noi, e nel vostro percorso pesano molto di più sul piatto della bilancia che quelle brutte…. siete entrambi persone uniche e speciali… avete creato molto più di ciò che le persone comuni possono fare… vi voglio bene… e spero solo nella vostra felicità…. insieme o no….

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    • Claudia
      Claudia says:

      Abbiamo gli strumenti per trovare la nostra felicità.Abbiamo il reciproco supporto, due doni grandiosi in mezzo a noi, un’amicizia che rimarrà e tante persone fondamentali attorno..Grazie , ti vogliamo bene anche noi 😉

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    • Claudia
      Claudia says:

      Ci sono tante orme che vedo al mio fianco..E ringrazio l’entità che casualmente mi ha creato, di tutti i piedi che stanno creando tracce accanto a me..Grazie, mi hai fatta commuovere( come se in questo periodo ce ne fosse bisogno ;-))

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  2. sofia
    sofia says:

    Una gonna con le balze, indossata con un corpetto aderente, e un paio di scarpe alte puo` trasformarti in una principessa per te e per lui. Il segreto della vita sta nel saper cogliere le opportunità che l’altro ci da, senza divieti, ma in una comune possibilità di crescita. Compassione, mete possibili e il soffermarsi più su quello che si ha possono costruire un rapporto giorno per giorno. Magari, senza accorgersene, dura per sempre.

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    • Claudia
      Claudia says:

      Grazie Sofia prima di tutto per il tuo apporto..Non discuto quanto tu dici abch se penso che quando due persone prendono una decisione forse hanno deciso prima di tutto di continuare ciò che reputo fondamentale ovvero un’unione in primis con se stessi mantenendo, nel rapporto con l’altro tutto ciò che si è salvato. La vita non è accanirsi con un “concetto” facendo magari vivere la sofferenza a chi ci sta attorno..La vita, a mio modesto parere, è in primis fedeltà a se stessi, comprensione ed indulgenza per creare poi del positivo attorno.

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