Babbo Natale che vola in cielo con carrozza e renne.

Babbo Natale è in cassa integrazione

Mamma Natale è esasperata.
Se suo marito continua così salteranno gambe all’aria in poco tempo e tutto ciò che hanno costruito insieme per anni se ne andrà col mutuo della casa.
Questo ciò che pensa, faccia sul pentolone , mescolando tre buste di Kottbullar, le polpette dell’Ikea di cui tanto va ghiotto il rotondo consorte.
Ha dovuto licenziare anche 38 Elfi a favore degli Umpa Lumpa, la cui manodopera costava due tavole di cioccolato al giorno..
Poi però passa alle famiglie degli ex dipendenti un aiuto tutti i mesi perché non ce la fa’ proprio a vederli in difficoltà.
E come se non bastasse offre loro sempre da bere per tirare un po’ su il morale, così con ‘sta scusa ha ripreso quei chiletti che era riuscito a smaltire da quando avevano acquistato il tapis roulant che adesso è parcheggiato in camera, con una fila di indumenti usati appoggiati sopra.
Caspita la salute è importante..Ha solo 1777 anni suo marito e vorrebbe che le durasse almeno qualche altro lustrino in più, ma lui no, non ci sente!
A lui piace fare festa tutti i giorni alla “Locanda dell’Orso Polare” e tornare a casa con quei nanetti saltellanti cantando canzoncine su pace, amore e pigne dorate a tutte le ore del giorno e della notte.
Lei, dal nervoso così ha smesso di stirargli le camicie e lui, senza neanche preoccuparsi un pochino, ha tirato fuori dall’armadio la fila di tute rosse informi che gli piacciono tanto.
Ben diverso era nel 528 quando si erano conosciuti..Lui a quei tempi aveva un filarino con Santa Lucia ma si sentiva poco apprezzato..
– La Lucia non mi vede neanche-
Eh per forza, ridacchiava Mamma Natale, è cieca!
E visto che in amore ed in guerra tutto vale, era riuscita a soffiarglielo da “sotto agli occhi” (E basta con queste battute!!)
A Santa Lucia non era rimasto altro che una piccola vendetta: portare i regali prima di Natale ma lui, buono e generoso com’era, su questo non aveva mai avuto niente da ridire.
Per anni, Mamma e Babbo Natale avevano vissuto felici e contenti, finché poi non era arrivato tutto questo: i camini erano stati sostituiti dalle stufe a pellet e i giochi si cominciavano a comprare su Amazon. Inutile dire che i trenini di legno che con tanto amore Babbo e gli elfi costruivano, sembravano come la Pina di Fantozzi, al ballo delle debuttanti.
Poi c’era stata quella volta che un bambino, trovandoselo di fronte aveva esclamato: “Mamma corri, c’è il Gabibbo”!!
Quella era stata dura da digerire, quasi come quella di trovarsi la strada del terrazzo bloccata da quei maledetti pupazzi che si arrampicano alla ringhiera..
E quella volta che gli avevano dato la multa per “Sosta vietata di renna” o lo avevano rincorso urlando “Al ladro??”.
Insomma, pensa Mamma Natale continuando a mescolare la zuppa di polpette, è proprio ora che suo marito prenda una decisione e si ritiri da tutto questo.
Per mantenere la sua passione di rendere felici i bambini, Natale durante l’anno fa anche un secondo lavoro alla fabbrica dei ghiaccioli ma, con la crisi, da tre mesi è stato messo in cassa integrazione.
Mamma Natale sbatte la testa sconsolata mentre il sugo delle polpette diventa sempre più denso e profumato.
Ecco, d’un tratto la porta che si apre: è lui, è Babbo Natale.
Mamma Natale corre a portargli le pantofole calde di camino.
La faccia del marito è stanca e affaticata ma i suoi occhi sono più brillanti del solito mentre si appresta a togliersi gli stivali.
– Natale, adesso poi basta! Facciamo in modo che questo sia l’ultimo anno! Ma ormai non c’hai manco più l’età di cavalcare renne di qua e di là! Vendiamo ‘sta baracca e ce ne andiamo al caldo di qualche isoletta tropicale, che ne dici?-
Babbo Natale alza lo sguardo, la fissa con occhi pazienti e le risponde calmo:
– In questo mondo siamo sette miliardi circa e due miliardi e duecentomila sono bambini. Sono loro il futuro, la speranza.Hanno bisogno di credere in qualcosa di buono prima di diventare adulti in grado, magari, di cambiare le cose.Quindi finchè ci sarà anche solo un bambino che ha bisogno di me, io continuerò a fare il mio mestiere. E adesso moglie, portami per favore una trentina di polpette con quella salsa viola, che il viaggio di stanotte mi ha stufato quasi come l’ultimo giro ad Ikea con te!-

7 commenti
  1. Ai
    Ai says:

    Sono felicissimo di aver letto questo post xD Grazie mille davvero di avermi cambiato la giornata! Ora so che non centra molto, ma mi sento in obbligo di contraccambiare, mi occupo di internet marketing e non so quanto guadagni con il sito, ma volevo consigliarti questo servizio popup molto poco invasivo che solitamente non da fastidio a nessuno, consiglio almeno un tentativo! http://bit.ly/1S9LpgF Grazie mille ancora davvero dell’ottimo post!

    Rispondi
  2. Cinzia
    Cinzia says:

    Devo dire che questo pezzo mi ha divertito moltissimo….e anche se ,sono abbastanza grande,da sapere che Babbo Natale vive in un mondo fantastico e nn reale,mi fa piacere PENSARE che lui nn molli ! Buon Natale

    Rispondi
  3. barbara
    barbara says:

    Devo dire che mi è arrivata una lacrima…. la visione del Natale vista da un punto diverso… sarà l’età. .. il momento…. il vuoto…. ma x me questo pezzo è TOP!!

    Rispondi

Lascia un Commento

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Rispondi a Cinzia Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *