Babbo Natale che vola in cielo con carrozza e renne.

Babbo Natale è in cassa integrazione

Mamma Natale è esasperata.
Se suo marito continua così salteranno gambe all’aria in poco tempo e tutto ciò che hanno costruito insieme per anni se ne andrà col mutuo della casa.
Questo ciò che pensa, faccia sul pentolone , mescolando tre buste di Kottbullar, le polpette dell’Ikea di cui tanto va ghiotto il rotondo consorte.
Ha dovuto licenziare anche 38 Elfi a favore degli Umpa Lumpa, la cui manodopera costava due tavole di cioccolato al giorno..
Poi però passa alle famiglie degli ex dipendenti un aiuto tutti i mesi perché non ce la fa’ proprio a vederli in difficoltà.
E come se non bastasse offre loro sempre da bere per tirare un po’ su il morale, così con ‘sta scusa ha ripreso quei chiletti che era riuscito a smaltire da quando avevano acquistato il tapis roulant che adesso è parcheggiato in camera, Continua a leggere

Un gruppo di persone che cammina sulle rotaie

Gli “stronzi” compulsivi

Sono una stronza compulsiva, una di quelle a cui se chiedi ” Cosa ne pensi?”, purtroppo ti risponde e ti risponde davvero.
La sincerità oggi è il lusso degli stronzi, di quelli che spesso vanno a fare da testa di ariete per le cause suicida e poi, una volta aperto il varco, vengono bruciati al rogo come streghe mentre “i buoni ” si godono i benefici della battaglia.
Sono una stronza compulsiva che ha imparato a sue spese che la verità spesso fa soffrire ma le bugie sono di gran lunga più dannose, perché non ti aiutano a correggere il tiro.
Tra l’altro sono quel tipo di persona che, se fa qualcosa di nascosto, anche per evitare di ferire, state ben certi che verrà beccata subito. Allora meglio la verità, educata ma diretta ai denti, che tanto essere stronzi non è neanche male
quando si può decidere di perdere qualcosa per strada. Continua a leggere

donna in rosso con scarpe rosse

Perché le donne amano..Le scarpe!

Se esiste un paradiso, penso che sia luminoso, immenso, pervaso da musica e..Invaso da scarpe col tacco.
Sì perché, per quanto abbiano comunque un certo appeal, le scarpe senza tacco io non le definirei proprio “Le Scarpe”.
Questo posto è un’esplosione di grazia e colori, un giardino profumato di cuoio, pelle e stoffa.
L’unico luogo al mondo in cui una donna potrebbe passeggiare per l’eternità e urlare: “Ancora, proviamone ancora!”
Passeggiare e provare, passeggiare e provare, così, all’infinito…
Ma come mai la maggior parte di noi ragazze ha questa fissa al limite della patologia?
Perché, cari signori e signore, la scarpa è in assoluto, la miglior amica della donna.
Quando sudavamo per l’esame di maturità, sostenevamo il primo colloquio, ci disperavamo per la rottura con il fidanzato cretino, chi erano le presenze silenti ma costanti della nostra esistenza? Continua a leggere

Donna al mare che salta felice

Come rendere felice una donna

Ne ho lette di cose sul “Come far felice una donna”.
Libri su libri, migliaia di pagine di arzigogolati esempi e complessi algoritmi che manco Albert ai bei tempi che furono.

E’ vero, noi donne siamo piene di sfumature, siamo “Uno, nessuno, centomila”, la “Cavalcata delle valchirie”, “Aldo Giovanni e Giacomo”, “Cip e Ciop” e chi più ne ha più ne metta, tutte condensate in uno stesso paio di scarpe.

Ma questo è un NOSTRO problema.

Il disagio che creiamo all’uomo è solo -Si fa per dire- il modo contradditorio, vendicativo e contorto di comunicare i nostri bisogni (ma questa, è un’altra lunga storia fatta di “no” che dicono “sì”, di “tutto ok” che dicono “ti ammazzerei” ecc..ecc..ecc..). Continua a leggere

Immagine fantastica di elefanti su una zolla di terra volante.

Insegui i tuoi sogni

Quando avevo sedici anni, andavo al liceo.
Non ricordo quel periodo come particolarmente emozionante a parte le risate fatte con qualche compagno di classe un po’ più simpatico della media.
Se avete l’età che avevo io allora, non credete a chi dice che quelli sono gli anni migliori della vita, non è detto.
La vita è tutta bella, fino all’ultimissimo minuto, basta non smettere di fare qualcosa per renderla tale.
Per quanto mi riguarda io, durante gli anni della scuola, mi sono annoiata un bel po’.
Non ho mai apprezzato il modo monotono degli insegnanti di spiegare il loro sapere. Li sentivo plagiati dalla mediocrità dell’inseguire lo stipendio di fine mese e dalla sensazione di sconfitta del non avere più la speranza di cambiare qualcosa o qualcuno di noi.
Non tutti chiaramente ma una buona parte. Continua a leggere

Due amiche che camminano tenendosi la mano,

L’amico “bastardo”

“Con le All Star faticano a stare bene le ragazze con le gambe lunghe Claudia, figurati tu!”
Ecco, lei, la mia cara amica, quella che inviterei anche a banchettare davanti a Satana, ha appena deciso di darmi un “leggero” consiglio.
A suo modo certo e senza neanche avvisarmi di stringere gli addominali prima di riceverlo.
Lo ha fatto in modo diretto e senza nessuna avvisaglia preventiva: semplicemente, mentre stavamo passeggiando insieme, le è caduto l’occhio sulle mie scarpe.
Adesso, di colpo, non mi sento più tanto teenager e , per dirla tutta, malgrado sia riuscita a perdere qualche chilo negli ultimi mesi, non mi sento neanche più molto thin.
Le gambe di colpo mi paiono quello zampone che mia nonna serviva a Natale col purè e, se ci fosse un cespuglio mi ci fionderei dietro aspettando l’oscurità per tornare quatta, quatta e inosservata verso casa. Continua a leggere

Mamma con gambe raccolte, seduta per terra

La mamma psicopatica

“Son le sette e mezza e ancora non siete vestite!!!
Daria, il latte si beve, non si contempla! Alice, NO!Ti ho detto che non posso metterti quel vestito, è inverno e non ti mando a congelare in mezze maniche! Dariaaaa! Lo stai rovesciando quel latte e dopo ti devo ricambiare! Santo Cielo, Alice non ti mettere a piagnucolare o oggi niente tv! Non c’è tempo, dobbiamo andare bimbe, devo correre a lavorare! Basta capricci o scatta la punizione uno, due…!!!”
Inverno, meno cinque gradi fuori ed io sono madida di sudore.
Non solo: ho la vena che pulsa sulla fronte e la mia faccia, lo so già, è stravolta dopo soltanto un’ora dal risveglio.
A poco conta che faccia Yoga per rilassarmi alle prime luci dell’alba. Al primo rumore che avvertono dalla sala, le due orche nane sono già appiccicate a me, sedere in faccia mentre sono nella posizione di equilibrio più difficile, quella che solo oggi mi era finalmente venuta.
E non sono silenziose, MAI. Appena smontate dal letto hanno già una quantità infinita di domande fondamentali sull’esistenza tipo “Perché mamma il lampadario della sala è stato scelto viola?”
Ed io non lo so, non lo so, NON LO SOO..!
Ciò che so per certo però è che è giunta l’ora di appendere il tappetino al chiodo e di dirigermi sconsolata verso la cucina per preparare la colazione. Continua a leggere

La luna su nel cielo

L’amore perduto

Giulia e Luca si conobbero ai tempi dell’università.
In realtà solo Giulia andava all’università perchè Luca aveva scelto di lavorare dopo la scuola.
Frequentavano lo stesso gruppo di amici e non si capì mai quando si innamorarono; forse da subito, forse da sempre.
La loro era una storia fatta di musica e di risate, persi in giro in macchina sulle colline di Bologna con lo stereo a mille e i finestrini perennemente abbassati, spesso anche d’inverno.
Luca ballava, rideva e guidava, Giulia cantava stonata con le braccia fuori dal finestrino a mimare il volo di un aereoplano.
Tra di loro esisteva una fame vorace uno dell’altra e non solo in senso fisico: passavano ore ed ore a scambiare i pensieri per poter nutrire il cervello degli stessi impulsi alla vita.
Ma Giulia era un tipo solare e piuttosto espansivo e a Luca, giovane leader della compagnia, la cosa dava piuttosto fastidio.
Non era abituato a sentirsi “in pericolo”, le ragazze facevano a gara per garantirsi le sue attenzioni e lui aveva sempre modellato con facilità i diversi caratteri ad uso e consumo della propria serenità. Continua a leggere

Due ragazzi che si abbracciano

L’amore diverso

Ok, ti ho appena ingannato, scusami.
L’amore non può essere diverso. L’amore è amore punto e basta.
Anzi, non esiste alcun sentimento al mondo che accomuni di più gli esseri umani tra di loro, neanche la rabbia o l’odio.
Sì perchè nella rabbia siamo tutti un po’ diversi. C’è chi si rifugia in lunghi e offesi silenzi e c’è chi strepita come un matto.
L’Amore, quello invece, ti fa essere simile anche a Belen e a Brad Pitt (Amore è pure lifting).
Sì perchè quando si ama, il fatto di amare una persona di uno stesso sesso è bellezza e la bellezza, per me, salverà il mondo.

Andrea non ha ancora avuto il coraggio di parlarne coi suoi genitori ma sono anni che si sente “strano” rispetto ai coetanei che tanto ossessivamente parlano delle compagne di scuola. Continua a leggere

Emoticons colorate

Le emoticons da passeggio

Sono per le persone dritte al sodo, quelle schiette, che non ci girano attorno.
In un’epoca in cui l’esprimere un sentimento esiste quasi solo nella gran profusione di faccine da cellulare, penso che dire il vero nel modo giusto sia la qualità più apprezzabile tra tutte.
Non si tratta di offendere o fare polemica, si tratta di dire come la pensi, senza ferire ma dando all’altro la possibilità di muoversi di conseguenza e di piacerti solo per quello che è.
La sincerità è una dote, la sincerità insieme all’ironia una rarità, la sincerità insieme ad ironia e dono della sintesi un vero miracolo-Non chiedetemi se sia possibile, sono una donna e non conosco la parola sintesi-.
Il problema però è che non siamo più abituati alle mezze misure: o siamo spietatamente sinceri (più per sfogare una frustrazione che per aiutare l’altro a capire) o, nella stragrande maggioranza dei casi, siamo menefreghisti ed incapaci di prendere una posizione pur di non venir scossi nel nostro misero angolo di vigliaccheria. Continua a leggere